Tabella dei Contenuti
5+1 trend di mercato da conoscere per i business di domani
I brand e i punti vendita, nonostante i grandi sconvolgimenti 2020-2022, non sono rimasti fermi. Questo periodo sfidante ha permesso di tirar fuori le energie innovative migliori, creando i trend di mercato del futuro.
Abbiamo messo un punto, per tracciare le tendenze più innovative che sono emerse, e che possono rivoluzionare il mercato.
Come si muoveranno i brand, i retailer e i consumatori del futuro?
Ecco la nostra lista di 5+1 trend di mercato di domani!

Trend 1: Real-time personalization
I consumatori, ogni giorno, sono stimolati da moltissime promozioni, offerte e pubblicità. Inoltre si trovano a dover fronteggiare le spinte dell’inflazione e del post-pandemia.
In questo contesto è difficile catturare la loro attenzione e spingerli all’acquisto.
La chiave per emergere, tra il rumore informativo, è quella di dare al cliente una ragione per comprare e, magari, per tornare!
Oltre a dover risolvere subito i suoi desideri, bisogna offrire qualcosa in più, che distingua dai competitor, qualcosa di ritagliato su misura per lui e che non sapeva di volere.
Uno dei trend di mercato di oggi, e di domani, è proprio quello di avvicinarsi a ogni cliente con offerte su misura: un report rivela che il 71% dei clienti si aspetta dai brand un approccio personalizzato.
Il retail di oggi passa proprio per la personalizzazione (o customizzazione) dell’esperienza o del prodotto, con un percorso diverso per ognuno in negozio, offerte phygital mirate grazie all’intelligenza artificiale, o persino un pricing personalizzato.
La nuova frontiera della personalizzazione real-time per i brand è quella di offrire, in negozio, occasioni, prodotti e servizi legati al qui-e-ora; al fatto su misura per me.
Perché regalare al partner dei semplici cioccolatini a San Valentino quando puoi, ad esempio, far incidere un nome sul packaging o sul prodotto, con un messaggio personalizzato direttamente in negozio? Ecco che nasce una nuova “reason to buy”.
Due possibili strategie di personalizzazione, per settore
Vediamo come il consumer trend di mercato della personalizzazione può essere sfruttato con successo dalle aziende:
- Ambito food&beverage: Sempre più app, scannerizzando il codice a barre di un prodotto, permettono di informare i consumatori di allergie, intolleranze o bisogni specifici. È il caso di applicazioni come Sifter o Nutrinform Battery.
Questa stessa logica può essere sfruttata dai brand in un’ottica multicanale, prevedendo strumenti, app o codici QR che consentano all’utente-cliente di scoprire immediatamente il prodotto perfetto per lui, senza dover leggere ogni etichetta in store. - Ambito tech: Gli strumenti di phygital marketing possono essere usati per personalizzare l’esperienza dei consumatori, lanciando campagne drive to store.
Si potrebbe, ad esempio, offrire un prodotto correlato esclusivo a chi effettua un acquisto in store, comunicando l’iniziativa tramite newsletter e social: “Crea online la cover per lo smartphone che acquisti in negozio. Noi realizziamo la cover, te la facciamo trovare pronta e te la regaliamo”.

Trend 2: Segmentazione omnicanale del mercato e target locale
Oltre a un approccio one-to-one di personalizzazione, il futuro del retail passa attraverso il comprendere come sfruttare a proprio favore la segmentazione del mercato, sul field come nel digital.
Utilizzando il termine segmentazione del mercato si cercano di identificare gruppi specifici di consumatori, per età, provenienza, generazione, classe sociale e disponibilità economica.
I brand o i punti vendita, in un mercato segmentato, devono adattare le loro strategie al contesto, al luogo e al pubblico che vogliono raggiungere.
Per questo un trend di mercato di domani è quello di comprendere il proprio mercato segmentato, analizzando il contesto sul campo tramite scouting e indagini mystery.
È così possibile progettare un negozio in funzione di ciò che lo circonda, prevedendo aree e pop-up store ideali per una clientela specifica.
Bisogna, infatti, conoscere il proprio target locale e le proprie buyer personas, capire di cosa hanno bisogno e quali sono i loro desideri.
Facciamo l’esempio di un supermercato cittadino: tramite mystery shopper è emersa la presenza di molte aziende attorno alla sede? A questo punto diventa vantaggioso proporre varie lunch-box per il pranzo, oppure una fornita area cancelleria. Il risultato? +35% di fatturato!
Trend 3: Sharing stories e story packaging: l'importanza di un messaggio forte
Lo sappiamo già, la customer loyalty è entrata in una nuova generazione: il retail trend di mercato riguarderà il messaggio, che varrà da solo quanto il costo di un bene, la sua qualità e utilità.
Sarà ancora possibile, in un mercato frammentato e con molta concorrenza, non essere il più competitivo sul prezzo, purché si abbiano delle forti qualità e la capacità di comunicarle.
La sfida è doppia: da una parte avere un messaggio forte, una storia, e dall’altra saperla raccontare.
Un prodotto è più di un singolo bene di consumo, e porta con sé un impegno e dei valori che lo travalicano.
Che sia perché realizzato con materiali non nocivi, per l’attenzione estrema alla qualità, perché rispetta l’animal welfare, perché permette il riciclo o la gestione degli sprechi, un trend di mercato dei prossimi anni sarà quello di costruire narrazioni basate su un valore aggiunto, sulla storia che c’è dietro al prodotto.
Questa storia può essere raccontata in molti modi: uno dei trend di mercato del 2023 sarà di farlo attraverso confezioni sostenibili e visivamente d’impatto, in ottica gamification.
Lo story packaging potrà essere fatto risaltare grazie ad azioni di visual merchandising, disponendo i prodotti come concepito dal tuo storytelling aziendale.

Impegno ambientale: perché investirci e comunicarlo?
Continuerà il vero trend di mercato 2022, che, usciti dalla pandemia, è stata l’attenzione alle tematiche ambientali.
Moltissimi italiani nel fare acquisti danno sì peso a qualità e prezzo, ma sempre più anche alle politiche dei brand per quanto riguarda società e ambiente.
Le scelte sostenibili delle aziende, quando genuine e ben comunicate, vengono premiate: è un trend di mercato in crescita e per altro trasversale, perché riguarda tutte le generazioni.
Secondo un sondaggio, il 78% è la percentuale di italiani che si dice fedele ai marchi che promuovono pratiche ambientali sostenibili.
Il 72%, inoltre, apprezza la capacità di un brand di coinvolgere la comunità sugli obiettivi di sostenibilità.
Investire sulla propria sostenibilità ambientale, dunque, funziona. Questa scelta etica gioverà a tutti, aiutandoti a trattenere e attirare nuovi clienti.
Un trend di mercato che durerà anche nel prossimo futuro.

Trend 4: La chiave per il back to store: being human
Il paradosso di un mondo iperconnesso, social e digitale, è quello che le persone cercano sempre di più un contatto e un lato umano.
L’empatia rimarrà sempre un fattore essenziale e attuale nei customer experience trends, come rivela un report.
Il 64% dei consumatori in Italia, infatti, pensa che i brand dovrebbero ascoltare di più; il 37% invece è insoddisfatto dall’empatia mostrata durante le interazioni con un servizio clienti.
Da qui la tendenza dei clienti e dei brand a tornare in negozio, per ricercare una relazione genuina ed empatica, a misura d’uomo.
I brand e i negozi del futuro, dunque, dovranno fornire una buona assistenza clienti, raccogliere feedback per migliorarsi e saper come accogliere chi potenzialmente interessato.
Sempre più brand, inoltre, per mostrare un volto umano, investiranno su sostenibilità sociale e benessere dei propri dipendenti, così da trasformarli in ambassador e da aumentare la retention.
Trend 5: Riunificare una customer journey frammentata
La customer journey è sempre più frammentata, e ogni consumatore fa i suoi acquisti spaziando dal fisico al digitale più volte, per controllare le recensioni, i prezzi, trovare offerte o il negozio più vicino a lui.
Questa journey, fisica e digitale insieme, può però essere sincronizzata e unita per creare strategie di marketing omnicanale.
L’e-commerce o l’app di un retail, ad esempio, può essere messa in comunicazione con il punto vendita, per rivelare che cosa l’utente ha cercato e farglielo trovare in negozio; magari su appuntamento personalizzato.
Sempre più diffusa è poi la creazione di contenuti social nei negozi, dei cooking show nei ristoranti, o ancora l’attuazione di tattiche di vendita di social commerce.
Con il digitale si possono infine creare campagne drive to store, mentre nel punto vendita fisico si raccolgono dati da integrare alla strategia digital, creando buyer personas e un customer journey unico, omnichannel.
Queste strategie di marketing omnicanale permettono di creare un’unica comunità di clienti, utilizzando strumenti che strizzano l’occhio a tutte le generazioni, dalla A(lfa) alla Z.
Il canale fisico e quello online non si escludono a vicenda, anzi. L’87% dei consumatori dice di fare i suoi acquisti alternando i due canali, e non esclusivamente su uno dei due.
Per questo, se messi in comunicazione, possono aprire nuove opportunità di business e di crescita.
Vuoi scoprire le soluzioni phygital di Retail Care Group? Clicca qui!
Trend 5+1: Think Alpha
La generazione Z (1997-2010), man mano che acquisirà potere d’acquisto, sarà sempre più interessante per i brand e i retail.
C’è un altro attore, però, per cui passeranno i trend retail di domani: la generazione Alfa.
Sono i nati tra il 2010 e il 2025, e le stime indicano che sarà la generazione più numerosa di sempre (2.2 miliardi globali).
Nativi digitali, ma soprattutto con un’attenzione alla sostenibilità che supererà ogni altra generazione, avranno strumenti, bisogni e desideri che andranno intercettati con formule nuove, studiate per loro.
Anche se è presto per considerarli consumatori attivi, è possibile guardare a come la generazione Alfa sta crescendo e con quali strumenti sta venendo formata.
Sempre più diffusi sono i progetti didattici innovativi, tra flipped classroom o lezioni tenute tramite realtà aumentata e metaverso.
Basti citare, a titolo d’esempio, La Com3Dia, che presenta Dante in modo interattivo e 3D, e con cui si impara attraverso audio, video e testo insieme, e che può essere esperita in VR.
Questi strumenti faranno parte del bagaglio culturale della generazione Alfa: anche i retail dovranno essere pronti con strumenti interattivi, creando esperienze multimediali dove al centro non sarà il prodotto ma il visitatore.
Non avere paura di questa generazione e preparati ad accoglierli!
Conclusione
Sorvegliare costantemente l’evoluzione dei trend di mercato ti aiuterà a rimanere competitivo.
Cerchi soluzioni innovative di field marketing per il mercato di domani? Puoi trovarle qui!