Merchandiser: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo

Merchandiser: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo

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Merchandiser: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo

Moltissime aziende si affidano a figure di merchandiser per curare l’immagine espositiva dei propri brand.

È un lavoro che permette di mettere in campo la propria creatività, gusto estetico e precisione, con una buona dose di flessibilità lavorativa.

In questo articolo vedremo di cosa si occupa il merchandiser, come lo si diventa, le tipologie di attività, divise tra retail, visual e online merchandising.

Merchandiser: cosa fa e di cosa si occupa

Merchandiser significa persona che si occupa della merce e dei prodotti all’interno di un punto vendita.

Le responsabilità di un merchandiser possono cambiare a seconda della tipologia, del cliente o del settore dei prodotti coinvolti.

Generalmente questa figura si occupa di sorvegliare aspetto e fornitura dei prodotti assegnati all’interno dei negozi, per conto dei brand per cui lavorano.

Sono un vero e proprio trait d’union tra marchio e punto vendita.

Le task e le responsabilità sono:

  • Cura espositiva degli scaffali, sistemando i prodotti secondo l’ordine dei planogrammi;
  • Allestimento del materiale POP (espositori da banco e da terra, cartelloni, isole e totem brandizzati);
  • Controllo e riempimento dei buchi espositivi, rifornendo gli scaffali se vuoti e rimuovendo i lotti fallati o scaduti;
  • Inserimento di etichettatura, con l’aggiunta sugli scaffali o sui prodotti di scontistiche, offerte, aggiornamenti di prezzo;
  • Comunicazione ai punti vendita, informando su argomenti come: procedura di reso, sconti, campagne promozionali in atto;
  • Collaborazione con gli addetti di un negozio, in caso di richiesta merce, firma documentazione, interventi e visite aggiuntive, stampe di listini prezzi;
  • Controllo indiretto della disponibilità a magazzino, non avendo accesso diretto ma essendo in contatto con i punti vendita per le verifiche.

Competenze e soft skill richieste

Per essere validi professionisti in quest’ambito sono necessarie competenze trasversali e conoscenza del settore, dei negozi e dei prodotti con cui si lavora.

Tra le competenze e le conoscenze più richieste a chi ambisce a fare questo lavoro, ci sono:

  • Ottima gestione dei tempi, essenziale nel caso in cui si debbano gestire più di una visita durante la stessa giornata;
  • Attitudine al dettaglio e precisione sul lavoro;
  • Possesso auto, per muoversi da un punto vendita all’altro;
  • Creatività e, per i visual merchandiser, buon senso estetico;
  • Competenze tecnologiche, dovendo spesso utilizzare sul lavoro strumenti come smartphone, tablet, app, lettori barcode o scattare foto e rispondere a questionari;
  • Flessibilità: normalmente si possono organizzare liberamente le visite in una finestra temporale, ma alcuni punti vendita danno disponibilità solo in alcune date o orari;
  • Buone capacità di comunicazione, che servono per interfacciarsi senza difficoltà con i responsabili del punto vendita e con i datori di lavoro;
  • Conoscenza di base delle logiche del mondo del retail, della GDO e GDS.

Tre tipologie di merchandising

La parola merchandiser è in realtà generica. 

Esistono infatti 3 macro professioni legate al merchandising: retail merchandiser, visual merchandiser e online merchandiser.

Vediamo insieme queste differenze.

Retail Merchandiser

Il retail merchandiser è il collegamento tra il brand e i punti vendita.

Per massimizzare le prestazioni, fa in modo che l’inventario sia nel posto giusto al momento giusto. Assicura la giusta disposizione sugli scaffali per invogliare i clienti a finalizzare l’acquisto.

Il suo lavoro è quello di assicurarsi che i prodotti e i materiali promozionali siano disposti correttamente, e può anche allestire espositori per negozi o interfacciarsi direttamente con loro per conto di un brand. 

Inoltre controlla i buchi espositivi e aggiorna cartellini ed etichettatura.

Di solito lavora nei punti vendita della grande distribuzione o in negozi al dettaglio, e può occuparsi di diversi settori: i più comuni sono gli alimentari, l’elettronica, ma anche home care e cartolibreria.

Visual Merchandiser

I visual merchandiser sono incaricati di mettere insieme la presentazione visiva e l’allestimento degli articoli in vendita.

Il loro compito principale è quello di rappresentare al meglio il prodotto, e spesso, a parte qualche linea guida e planogrammi, devono essere autonomi e creativi. 

Ciò include prendere decisioni su layout del negozio, esposizione dei prodotti in vetrina e inserimento del materiale POP.

I visual vengono assunti per presentare al meglio prodotti specifici, linee di moda, nuove tecnologie o promozioni speciali di un marchio. 

Il loro obiettivo numero uno è quello di attirare l’attenzione dei potenziali clienti allestendo display creativi e accattivanti.

Sono particolarmente richiesti nei settori beauty, profumeria, farmacia, e nel fashion.

Online Merchandiser

come diventare visual merchandiser lavoro

Le responsabilità di un online merchandiser ruotano attorno alla presentazione online dei prodotti ai clienti per conto di un’azienda o di un sito di e-commerce.

In questa carriera è necessaria un’ampia gamma di competenze per svolgere le mansioni lavorative al meglio.

I compiti più comuni sono di scegliere la fotografia appropriata per i prodotti e di scrivere le descrizioni in modo da convertire i visitatori in clienti.

Altre responsabilità includono l’organizzazione della categorizzazione dei prodotti tramite tag e metadati e la progettazione della visualizzazione generale della pagina di vendita.

Solitamente chi svolge questo lavoro utilizza strategie SEO per attirare clienti tramite i motori di ricerca e strategie di gestione dei contenuti per attirare clienti dai social media e dai siti di recensioni di prodotti. 

agenzie merchandiser lavoro

Come diventare un merchandiser

Per iniziare a lavorare come merchandiser per brand e agenzie che si occupano di ricerca e selezione, puoi seguire alcuni passaggi generali:

Step 1: Fai formazione come merchandiser

Non sempre per lavorare come merchandiser sono richiesti certificati, ma per alcune attività specifiche i brand potrebbero considerarlo un requisito preferenziale.
Esistono vari corsi di visual merchandising, e all’occorrenza possono essere anche richiesti attestati di vetrinista o vetrofanie.

Step 2: Fai esperienze simili nel retail

Un altro requisito preferenziale per diventare merchandiser è l’aver lavorato nel retail, nella grande distribuzione o nella vendita al dettaglio.

Conoscere le logiche degli scaffali, del riordino di un negozio e della gestione della merce è un fattore molto apprezzato dai recruiter.

Step 3: Evidenzia le tue attitudini

Quando ti candidi per queste posizioni lavorative, porta l’attenzione dei recruiter su tutti i requisiti che rispetti. 

Evidenzia anche se sei una persona creativa, precisa, oppure flessibile e con disponibilità! 

Scrivilo nel cv, nella mail di presentazione, e ricordati di parlarne anche nei colloqui. 

Rimarrai più facilmente impresso nella mente dei recruiter!

Step 4: Segui le offerte lavoro merchandiser e le offerte di lavoro visual merchandiser

Ti senti merchandiser?

Inviaci la tua candidatura spontanea e controlla periodicamente le offerte di lavoro della nostra agenzia merchandising.

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