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Brand ambassador: i 2 ruoli nel marketing online e offline
Per un’azienda riuscire a distinguersi agli occhi del potenziale cliente è sempre più difficile, per questo spesso abbiamo bisogno di intermediari per catturare la loro attenzione e per costruire un rapporto di fidelizzazione: i brand ambassador.
In quest’ottica, comprendere cosa fa un brand ambassador può aiutare le aziende a posizionarsi e ad aumentare le vendite.
In questo articolo vedremo:
- Definizione di brand ambassador;
- Le varie tipologie di brand ambassador. Nello specifico, le differenze tra field ambassador, che opera nell’in store marketing occupandosi della promozione in negozio, e online ambassador, influencer che diffonde filosofia e prodotti di una marca sui social, spesso come Instagram brand ambassador;
- Perché le aziende dovrebbero investire sui brand ambassador;
- Esempi di campagne di successo online e in store.
Brand ambassador significato e ruolo
Che lo si intenda nell’accezione online o offline, un brand ambassador (anche detto market ambassador, brand advisor o store ambassador) si occupa di comunicare in maniera positiva un’azienda o un marchio.
Il suo scopo è di attirare nuovo pubblico per aumentare le vendite e la brand awareness.
Ambassador di un brand, dunque, è colui che crea e consolida il rapporto tra cliente e azienda, che sia attraverso social network come Instagram o presidiando un negozio fisico con strategie di in store marketing.

Tipologie di brand ambassador: Field ambassador e Online ambassador
Ogni azienda può trovare il brand ambassador più adatto alle sue esigenze, a seconda della propria mission, del proprio pubblico potenziale e dell’identità che si cerca di costruire.
L’alta moda cerca spesso beauty influencer che possano essere i loro luxury brand advisor, mentre marchi più giovanili puntano su sport brand advisor come i calciatori.
La vera differenza è però quella tra le strategie di marketing offline o di marketing online, ovvero tra:
- Field ambassador;
- Online ambassador.
Vediamola insieme!
Protagonisti dell’in store marketing: field ambassador
Capita spesso di entrare in un negozio, che sia una farmacia o un negozio di elettronica, e di vedere dei promoter che invitano i clienti a provare l’ultimo prodotto di un marchio, invogliandolo con sconti o campioni omaggio. In questo caso si parla proprio di field marketing.
Un field ambassador sfrutta la tendenza di molti clienti ad acquistare in modo non pianificato, e contribuisce nel frattempo ad aumentare la riconoscibilità di un marchio.
Un brand ambassador, inoltre, può rivolgersi anche ai rivenditori direttamente, dal commesso di negozio al farmacista, facendo loro training sui benefici di un prodotto, così da diffondere lo storytelling aziendale.
Una strategia che faccia uso di brand ambassador sul campo può rivelarsi molto proficua, scopri i nostri servizi!
Online ambassador: influencer, celebrità e Instagram brand ambassador
Se si sceglie una personalità social come brand ambassador, lo si fa per una collaborazione duratura e continuata nel tempo. Le aziende, per rafforzare il proprio rapporto con i clienti, si affidano a celebrità o influencer.
In quanto ambassador di un brand, possono sfruttare i loro canali social come Facebook, Twitter, Instagram o Linkedin per promuovere la compagnia a cui scelgono di prestare il volto, con molti vantaggi.
In quanto figure pubbliche con un ampio seguito e una solida reputazione online, possono:
- Generare molte visualizzazioni e interazioni;
- Portare traffico e visite sul sito web dell’azienda o sul suo store online;
- Creare contenuti da rilanciare, in una collaborazione continuativa con l’azienda;
- Partecipare a eventi offline in qualità di portavoce, rappresentando il brand in modo genuino.

Perché avere dei brand ambassador
Perché un’azienda raggiunga i suoi obiettivi deve sapere come rapportarsi al cliente, come influenzarlo e infine come fidelizzarlo.
In un sondaggio, il 76% degli intervistati ha rivelato di essere più disposto a fidarsi dei contenuti diffusi da persone “normali”, piuttosto che dei contenuti condivisi dalle aziende stesse.
Per questo dare un volto alla propria comunicazione può aiutare a costruire una fiducia reciproca.
Un brand ambassador, che sia online o offline, sa comunicare in modo autentico, raccontando un marchio dal proprio punto di vista, avvicinandosi al potenziale cliente con onestà ed entusiasmo.
Nel marketing offline un promoter può, ad esempio, spiegare le caratteristiche di un prodotto facendolo risaltare tra la concorrenza, chiarendo dubbi e perplessità di un cliente.
Nel marketing online, il giusto influencer può aumentare la riconoscibilità del nostro marchio e portare nuove visite all’e-store.
Brand ambassador esempi e campagne di successo
I marchi che hanno scelto di comunicare utilizzando brand ambassador sono molti.
Ecco alcuni esempi di campagne di successo per quanto riguarda il marketing offline:
- Acqua di Parma, che sceglie di programmare dei presidi all’interno di Boutique o di negozi come La Rinascente. Questi spazi sono interi corner dedicati al brand, e si avvalgono della presenza di beauty consultant.
- Vodafone, che da giovedì alla domenica sceglieva di presidiare i reparti di telefonia dei negozi di elettronica, promuovendo ai clienti interessati le nuove offerte e opportunità della compagnia.
- Target, una grande catena di distribuzione organizzata statunitense, che accoglie brand ambassador di vari altri marchi al suo interno, aumentando così le vendite e l’offerta dei suoi negozi. Negli store di Target sono infatti presenti presidi fissi di aziende come Apple, Starbucks, Disney e Ulta Beauty.
Casi di successo di ambassador online, invece, sono:
- Taylor Swift, che dal 2013 è brand ambassador di Diet Coke, con pubblicità su tv, stampa ed eventi dal vivo: da vera fan del marchio, la cantante ha saputo restituire un’immagine autentica, creando una collaborazione duratura molto proficua.
- I membri della k-pop band sulla cresta dell’onda BTS, che allo stesso modo sono brand ambassador di Louis Vuitton. In questo ruolo partecipano a sfilate e shooting, facendo conoscere alla loro fanbase i nuovi capi del marchio.
Conclusione
Per concludere, in un mercato sempre più saturo dove farsi notare è molto difficile, scegliere di affidarsi a brand ambassador è una strategia vincente.
Dare un volto e una voce all’azienda è fondamentale per vincere la fiducia dei potenziali clienti: per relazionarsi con loro, offline e online, sono necessari autenticità ed entusiasmo.
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